Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giacomo Puccini a Carlo Clausetti
Viareggio
Puccini Giacomo (mittente)
Clausetti Carlo (destinatario)
Ricordi Tito II (soggetto menzionato)
Moranzoni Roberto (soggetto menzionato)
Chini Galileo (soggetto menzionato)
Di Giovanni Edoardo (soggetto menzionato)
Trascrizione
29.VIII.18 Viareggio
Caro Claudio
Ebbi finalmente jeri sera teleg: di Tito[r] che mi annunziava spedizione ma per ora (ore 10 matt:) non è arrivato nulla - è un affar serio coi corrieri e colla ferrovia - Moranzoni[r] è qui da diversi giorni e già ha preso cognizione superficiale (senza partiture) della opere. Di Gianni[r] avevo fogli sparsi perché diedi a de Giovanni[r] la sua parte per impararla. venne jeri con Tabarro[r] etc - molto bene - Per le scene spedii a Tito rotolo di chini[r] - l'ha avuto? per il Tabarro scrissi di nuovo a Tito dicendogli ancor una volta il mio fermo proposito e cioè che tutto deve andare e venire dal fondo Se qualche volta specie nel duetto fra Giorg: e Luigi, i due verranno fuori cioè sul davanti - non sarà male e allora fare che l'alveo acqueo sia come un'ansa un canale morto e la grande Senna prosegua e passi a sinistra.
E questo può farsi facilmente comperando il 2° bozzetto di Rota[r] (credo che sia di Lui)
Levandovi quel bastione e quell'arco - facendo due non grandi (di spessore in dentro) spallette e fare un muretto basso (subito dopo il sipario) e interrotto per passaggio - in conclusione ci vogliono due passerelle una che va in là nel fondo e l'altra che viene verso il proscenio - et hoc satis di questa lunga tiritera Tabarriana.
Moranzoni è inquieto per il ritorno a New York[r] - qui il prefetto gli ha fatto un monte di difficoltà - E' indeciso o di andare a Roma[r] o venire a Milano[r] (dove verrebbe però dopo Roma) per vedere se con Tito (a Milano) può trovare di facilitargli il ritorno. Ciao salutati caramente
tuo G. Puccini
Saluti a Tito
che lascia in agonia la gente senza risposta