Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giacomo Puccini a Carlo Clausetti
Viareggio
Puccini Giacomo (mittente)
Clausetti Carlo (destinatario)
Ferri Augusto (soggetto menzionato)
Forzano Giovacchino (soggetto menzionato)
Ruffo Titta (soggetto menzionato)
Galeffi Carlo (soggetto menzionato)
Sala Mario (soggetto menzionato)
Stroppa Pietro (soggetto menzionato)
Trascrizione
16.III.18
Caro Claudio, ricevuto teleg: venne Sala[r] - riparti - doveva esser qui jeri di nuovo - non venne - sollecita venuta sua - e dell'altro che non più Ferri[r] - invece Stroppa[r] brava? - Tabarro[r]: bisogna assolutamente che barcone attacchi dall'atra parte - sarà come uno spaccato del fiume sul davanti - troverà il modo lo scenografo - ma deve esser cosi se non si vuole rovinare l'opera - sarebbe tutta un non senso col progetto Rota - 2° questione di fare i palazzi del fondo grandi che si perdano in alto per avere le proporzioni colle persone - e sul davanti a acqua dipinta o trasparente predentesi [sic] fino al suggeritore. Io faccio fare bozzetto e teatrino dal mio soldatino di S. Carlo.
Edizione come ti dissi - tutte e 3 insieme - un solo libro - Forzano[r] non è contento dei 3 libretti uniti - come faresti? E per il ontratto Schicchi[r] mandatemi a dire qualcosa - Ho ripreso il lavoro - manderò domani o dopo dose strumentale.
Ho detto tutto? mi pare di si - saluti a Tito[r]
a te da G Puccini
[di traverso al foglio] Di Giovanni[r] mi dicono giù di voce e allora?
Titta Ruffi[r] non si sente perchè fuori di allenamento allora Galeffi[r].