Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giacomo Puccini a Carlo Clausetti
Viareggio
Puccini Giacomo (mittente)
Clausetti Carlo (destinatario)
Illica Luigi (soggetto menzionato)
Pozza Giovanni (soggetto menzionato)
Trascrizione
30 sett. 1912 TORRE DEL LAGO,
TOSCANA.
Caro Claudio - Grazie per Genova[r] dove sento con piacere che tutto è andato benone - volevo vederti per parlare insieme di tante cose mie e specialmente del vuoto in cui mi ritrovo per causa di mancanza di Lavoro! Il soggetto di Illica[r] e Pozza[r] non è di quelli che segnino un tratto lungo e duraturo nel cielo dell'arte! e di questo ne son convinto e benché contenga momenti assai buoni - io credo che l'emozione che deve trasfondersi e trasmettersi dopo di me, negli uditori non ci sia - e gli effetti di cui tratto non siano quelli che convincono e trasportano. Insomma io non lo sento: specie quest'ultimo atto che deve essere la conclusione convincente e sopratutto efficace del dramma, a mio avviso non arriva e per ciò l'edificio non sta su quei tali piedi di granito. Come fare a dirlo a Illica e a Pozza? Io fui preso li per li per la sete - non ho bevuto dopo ma masticando la saliva è scesa - dimmi tu come devo fare senza farmi due nemici! Sono desolatissimo
tuo Giacomo