Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giacomo Puccini a Carlo Clausetti
Roma
Puccini Giacomo (mittente)
Valcarenghi Renzo (destinatario)
Clausetti Carlo (destinatario)
Jachino Carlo (soggetto menzionato)
Puccini Antonio (soggetto menzionato)
Giacompol Giuseppe (soggetto menzionato)
Carelli Emma (soggetto menzionato)
Gui Vittorio (soggetto menzionato)
Bellezza Vincenzo (soggetto menzionato)
Santini Gabriele (soggetto menzionato)
Trascrizione
22 nov 1922
Caro Valcarenghi
e caro Clausetti
e viceversa -
(Inter nos - Jachino[r] vince).
Parto domani per Fogliano[r] presso Cisterna di Roma. Starò colà spero circa un mese - verrò a Milano[r] per Manon[r] Tonio[r] vi porterà I° atto Turandot[r]
Ho fatto mandare un piano alla villa Caetani gentilmente offertomi e nei giorni di pioggia spero tirare avanti un po' di Turandot - ma se il bel tempo seguita... addio musica - ossigeno - e beccacce. Ho detto a Giacompol[r] di parlare alla Sig.a Carelli[r] poichè assolutamente non voglio che Fanciulla[r] sia diretta dal M° Santini[r] ora che Bellezza[r] non c'è più - desidero avere Gui ma Gui è nell'epoca di Fanciulla impegnato all'augusteo -
Non per il Santini ma per mio conto ritengo non riguardoso e decoroso per me e per l'opera farla dirigere da un sostituto benchè abbia buone qualità - Gui[r] o niente - oppure metta più tardi Fanciulla all'epoca di Gui - Spero che anche voi mi appoggerete e farete sentire la vostra voce alla Carelli - Tanti saluti
aff G Puccini