Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giacomo Puccini a Gino Cantù
Torre del Lago
Puccini Giacomo (mittente)
Cantù Gino (destinatario)
Serafin Tullio (soggetto menzionato)
Ricordi Tito II (soggetto menzionato)
Crestani Lucia (soggetto menzionato)
Trascrizione
Caro Cantù - i tempi tremendi mi spingono a domandare su quanto per il futuro prossimo io possa contare e perciò la prego a volermi dire a quanto ammonterà il mio conto semestrale ad oggi.
Ho saputo che a Bologna[r] la Fanciulla[r] con Serafin e la Crestani[r] è andata benissimo - ne sono veramente contento. Tito[r] andrà a Paris[r] per la ripresa di Tosca[r]? Me lo saluti se è a Milano.
a Lei, carissimo, mille cose
aff suo
G. Puccini
18 ott 915