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Lettera di Giacomo Puccini a Giulio Ricordi

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Boscolungo Abetone


Trascrizione    

Boscolungo 8.8.07

Carissimo Sig Giulio

Eccomi all'Abetone[r]

Non so se debbo scrivere al Z.[r] di venire - non vorrei avvantaggiarmi per poi trovarmi a delle noje - mi consigli Lei cosa debbo fare - E a proposito di librettisti Ella certo saprà la storia[r] del Vau[c]aire comunicatami dalla casa, nuda e cruda con una forma curialesca che fa molto contrasto coi modi riguardosi e delicati usuali e mancante di ogni consiglio o via da Tenere per risponder circa le discutibilissime pretese del Vaucaire[r]. Io ho incaricato l'avv: Nasi[r] di occuparsene.

Io sono un pò all'oscuro anche per l'articolo 7 del mio contratto perché a dire il vero non l'avevo appena letto e non lo ricordavo firmando quasi senza approfondire secondo il mio solito. Poiché certamente se avessi letto e ponderato non avrei firmato senza domandare qualche modificazione -

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Illica[r] mi scrive che ha fatto quello che ho suggerito io e ne è contento molto e che porterà il tutto a leggere a Tito[r] - E per questa collaborazione[r] cosa si fa? chi affronta l'orso? o è meglio aspettare che abbia fatto il più difficile il 2° atto?

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Sono ansioso della risposta di Belasco[r] che si fa desiderare-

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Le mando tanti affettuosi saluti anche da Elvira[r]

tutto suo

GPuccini

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