Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giulio Ricordi a Giacomo Puccini
Milano
Ricordi Giulio (mittente)
Puccini Giacomo (destinatario)
Ricordi Luigi (soggetto menzionato)
Trascrizione
30 Agosto 1892.
Carissimo Puccini.
Vacallo
Alla sua d'jeri - Bene, benone se potrà rendere meno ardite le tessiture!.. meglio ancora se poi troverà possibile qualche abbreviazione!- Guardi la mole! .. pesi la carta!! .... e non dico altro. Per ora non insisto sulla coda codina! ... ho da proporre altre, ma adesso è inutile parlarne, e vedremo poi. Ciò che preme è che Ella stia tranquillo, per finire completamente l'opera nel più breve tempo possibile. Questo è il busillis!!.
Quanto al verso:
- Le donne
- Se son là
Vengon fuori
forse bisognerà lasciarlo nel libretto per necessità di rima: ma poi lo musichi si, o no, certo nessuno se ne accorgerò.
Sono ansiosissimo di vedere questa parte dell'opera: mi pare avrà un colore speciale, nuovo, interessante!.
Sono molto contento ch' Ella sia soddisfatto del successo di Brescia, e conseguenti articoli. Si principia
finalmente a renderle giustizia!. Povero Puccini!. La vita è dura, ma quando si fa la sua strada senza spudorate ciarlatanerie, si va poi più in alto, colla coscienza tranquilla. Io di gran cuore mi auguro ch' Ella ora cominci proprio a salire su, su, per di Lei soddisfazione morale...e materiale; quest'ultima non sprezzabile!
Chi tirerà sempre il carro come un bue..... sarò io! ... e avanti, con pazienza.
Gigino Sta meglio! ... ha avuto proprio un tifo!- benigno è vero, ma è sempre malattia allarmante!-
Ho già parlato ad Illica. Stanno bene tutti, loro? .. lo spero. Cordiali saluti dal
di Lei Affmo
Giulio Ricordi