Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Tito II Ricordi a Giacomo Puccini
Teatro dal Verme
Milano
Ricordi Tito II (mittente)
Puccini Giacomo (destinatario)
Ricordi Giulio (soggetto menzionato)
Puccini Antonio (soggetto menzionato)
Calleja Icilio (soggetto menzionato)
Maxwell George (soggetto menzionato)
Savage Henry Wilson (soggetto menzionato)
Polacco Giorgio (soggetto menzionato)
Quinlan Thomas (soggetto menzionato)
Trascrizione
29. 7bre. 1911
Caro Giacomo,
Potresti assistere ad una prova in Liverpool al Royal Theater mercoledì 4 ottobre; vedi tu quando ti convenga partire da Torre del Lago - ti pregherei però di fermarti una mezza giornata a Milano per parlare un poco di questa "Hannele" e della "Fanciulla del West" in italiano a Parigi: io , fuorché alla domenica che vado sul lago a trovare pappà [sic] sono sempre qui, occupatissimo allo studio e al Dal Verme dove provo "Conchita".
Ti avverto che a Liverpool sarai ospite all'Hotel Adelphi dell'impresario Quinlan - a tuo carico non rimangono dunque che le spese di viaggio di andata e ritorno.
All'ultimo momento Calleja ha mandato una dichiarazione medica per cui non parte più per l'America - questo fulmine a ciel sereno pareva dovesse sconvolgere la tournée Savage, ma poi dopo un vivo scambio di cabli la cosa si è aggiustata così: per l'inizio, che si farà in piccole città, canterà un altro buon tenore che è stato approvato anche dal Maxwell e Calleja raggiungerà la compagnia appena guarito dall'indisposizione che lo ha colpito e che sta curando a Losanna presso un medico specialista.
Ho deciso di non andare a New-York; non potrei imbarcarmi che il giorno 11, arrivando il 18 e il 19 e non avrei che otto giorni a mia disposizione per le prove, la prima rappresentazione avendo luogo il 27 ottobre non so dove; ora fare un lungo e costoso viaggio in questi momenti nei quali la mia presenza è tanto necessaria qui non mi pare sia davvero utile - con Polacco alla testa siamo sicuri che tutto anderà bene.
Sei stato ancora in mare colla tua Cio-cio-san? Se sì, ti invidio molto, molto.
Spero di avere nuove e buone notizie di Tonio. Pappà [sic] sempre bene; forse fra otto o dieci giorni farà ritorno in città ed io spero che lo svago dello studio varrà a sollevarne il morale depresso.
Arrivederci caro Giacomo.
tuo aff°
Tito
Maestro
Giacomo Puccini
Torre del Lago