Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Cesare Blanc a Giacomo Puccini
Milano
Blanc Cesare (mittente)
Puccini Giacomo (destinatario)
Ricordi Tito II (soggetto menzionato)
Ricordi Giulio (soggetto menzionato)
Giacosa Giuseppe (soggetto menzionato)
Tornaghi Eugenio (soggetto menzionato)
Calvé Emma (soggetto menzionato)
Friché Claire (soggetto menzionato)
Luigini Alexandre (soggetto menzionato)
Trascrizione
25 aprile 903
Caro Puccini,
Rispondo subito alla gradita tua d'jeri.
La Calvé non canta più Tosca a Parigi: in suo luogo venne scritturata la Friché di Bruxelles che arriverà a Parigi il 15 maggio. L'opera andrà ai primi di giugno e dirigerà il M° Luigini.
Il Sig. Tito andrà presto, per pochi giorni, a Parigi per passare l'opera con Luigini, secondo lo spartito da te rimesso, e per vedere scene e costumi: poi verrà a vederti prima di ritornare a Parigi definitivamente
Il Sigr Tito crede che così ti vada bene e ti saluta caramente.
Vedo che incominci ad essere più tranquillo e che la tua gamba va giorno per giorno assodandosi: buonissima l'idea della poltrona mobile colla quale potrai nelle belle giornate svagarti un pò nel giardino. Oramai è questione di poco tempo e soltanto il pensiero di poter presto lasciare il letto dev'essere una grande consolazione per te!
Il Sig.r Giulio non dimenticherà Giacosa, tanto più visto che si avvicina il tempo di ripigliare il lavoro. M'immagino i conti che ti presenteranno i diversi professori: ma tranquillizzati perché il tuo credito ad oggi colla Casa s'aggira sulle 35/mila lire. Te ne rimarranno, spero, parecchie!...
Gradisci affettuosi saluti dal Sr giulio, Sr Tornaghi e dal
tuo aff° amico
C. Blanc