Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Tito II Ricordi a Giacomo Puccini
Teatro Costanzi
Milano
Ricordi Tito II (mittente)
Puccini Giacomo (destinatario)
Puccini Bonturi Elvira (soggetto menzionato)
Gemignani Fosca (soggetto menzionato)
Carelli Emma (soggetto menzionato)
Illica Luigi (soggetto menzionato)
Darclée Hariclea (soggetto menzionato)
Ricordi Righetti Carla (soggetto menzionato)
Trascrizione
24 luglio 1901
Caro Puccini,
Il tuo voto negativo per la Carelli mette in grande impiccio l'Impresa del Costanzi e temo farà tramontare l'idea di dare la Tosca nella prossima Quaresima a Roma - la risposta è pronta: la si darà in altra stagione.- Ma invece sono persuaso che a Roma la Carelli andrà non bene, ma benone; e il ragionamento sui misfatti giornalistici si ritorce contro di te dal momento che Carelli, maschio e femmina, sono addentro a tutte le file tenebrose della stampa romana. Quanto alla tema di confronti colla Darclée io proprio non la sento - la creatrice, a parte la bella voce, era troppo deficiente nel resto perché possa schiacciare le altre interpreti - al contrario!! Aspetto dunque ancora la tua parola di pace che mi vorrai mandare a Varallo - stabilimento idroterapico.
Illica in questi giorni mi ha letto una tela di un libretto di invenzione "L'anima del danaro" dove mi pare ci siano molte buone cose - te ne scrivo caso mai egli pure te ne facesse cenno poiché sarebbe sua intenzione riservare questo libretto per te.
Da una lettera di Fosca a Cricri vedo che la Signora Elvira sta un pochino meglio - auguro di cuore una pronta, completa guarigione.
Al piacere di leggerti credimi
aff°
Tito Ricordi