Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giulio Ricordi a Giacomo Puccini
Milano
Ricordi Giulio (mittente)
Puccini Giacomo (destinatario)
Giacosa Giuseppe (soggetto menzionato)
Illica Luigi (soggetto menzionato)
Rosati Leopoldo (soggetto menzionato)
Rafanelli Terzo (soggetto menzionato)
Trascrizione
Milano 14 Ottobre 99
Caris.mo Puccini
Ancora la ringrazio assai della sua cortese risposta e della pena che si è dato di rispondere alle mie osservazioni – ad onta di queste, di altre letture, il mio parere non è mutato, solo è scosso dalle ragioni d’arte ch’Ella mi adduce – e che certamente hanno il massimo peso! – Sta bene, quindi, protrarre la di Lei corsa a Milano, a preludio finito: la prego, soltanto, prevenirmi del di Lei arrivo, per mia regola.
Non creda che i suoi poeti sieno stati colla mano alla cintola: io credo che avranno tentato non cento, ma mille modi per imbroccare quello che doveva essere l’Inno latino, e che era ridotto ad uno slancio di lirismo = il poeta onorario, (scrivente), è stato ore intiere, colla zucca in mano, per trovare qualcosa!... ma la zucca è rimasta vuota!! – Assolutamente è un letto di Procuste, sul quale né le idee, né le rime si vogliono adagiare!! – Ora sono rimasto con 3 varianti: una di Giacosa, che mi pare la più adatta; due d’Illica, un po’ più vivaci ma troppo nebulose.
Le mando una bozza del 2° Atto = troverà indicato ove mancano i metronomi: più alcuni dubbi da sciogliere: la prego rimandarmi subito detta bozza, appena l’avrà riveduta, urgendo correggere le lastre –
Ed ora alle campane!!... è affare intricato come quello del Transval!! – Ma in primis io non ordino altre campane se prima non è liquidato l’affare Rafanelli!! – non voglio avere un processo, e tanto meno essere condannato a pagare qualche migliaio di lire!!! – In altra sua, mi aveva detto che il Rafanelli si accontentava di 2 campane = è vero?... se è così, lo dichiari per iscritto e fissiamo queste 2 campane –
Mi pare si possa procedere così:
1°- Le 4 piccole Bohème – se più o meno utilizzabili, ci sono
2° - 4 tubolari inglesi, ottime, di bel suono, più grosse di quelle Bohème, addattabilissime pel duetto Tosca -Scarpia – e precisamente
[esempio musicale con quattro note]
3°- 2 campane (Rafanelli) pel Tedeum [esempio musicale con due note]
4° - Le gravi pel finale 1° - più 2 altre per 3° atto?... Cioè [esempio musicale con note basse]e [esempio musicale nota bassissima] suono gravissimo incerto – pel preludio = e pel finale 1° [esempio musicale]
Va bene? ... in tutto 10 Campane, escluse le 4 di Bohème. Bisogna concludere chi costruisce i vari timbri = le 4 inglesi si ordinano e non vi sono fastidi – le altre si possono suddividere tra il Rosati ed il Raffanelli: quanto all’altro nuovo offerente, non posso dare un’ordinazione, se prima non viene definita ogni cosa, col Raffanelli suddetto.
Relativamente alla tastiera, sta bene: che il Tronci scriva, facendo una proposta e s’intende assumendo tutta la responsabilità della riescita: ma io credo che non potrà lavorare all’apparecchio, se prima non è decisa la forma e qualità delle campane, poiché mi immagino che lo scatto e il relativo colpo dovranno variare di forza, relativamente alla mole di ogni singola campana.
È pronto il cannone!... ed è spaventoso: fa tremare i vetri della camera, e le budella degli ascoltanti!...
Dunque a rivederci: intanto una stretta di mano cordialissima
Dall’Aff. Suo
Giulio Ricordi