Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giacomo Puccini a Giulio Ricordi
s.l.
Puccini Giacomo (mittente)
Ricordi Giulio (destinatario)
Carignani Carlo (soggetto menzionato)
Sardou Victorien (soggetto menzionato)
Trascrizione
Martedì
Caro Sor Giulio
Ho letto il 2° atto[r] e ci ho fatto qualche modifica che la credo necessaria come per es: come tu mi odii è efficace e tu m’odii? non va – Perché ha tolto l’ultimo verso e avanti a Lui tremava tutta Roma?
Io l’ho messo e mi gioca bene – È meglio lasciarlo dunque
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In quanto alla tortura faccia lei come crede meglio – Io non ho qui la musica e non ricordo le note – In sostanza quello che lei ha messo giù, va – Se è così che si accontenta Sardou[r], facciamolo pure – questo non cambia il pezzo in niente –
Io lavoro e spero di far a meno dell’ultima trionfalata (inno latino)
credo che finirò il duetto colle parole:
e mille ti dirò cose d’amor
e gli occhi ti chiuderò con 1000 baci
è assai caldo
Ho un piano cattivuccio venuto da Firenze[r] – e ho libertà di lavorare il giorno non la notte – la volontà? c’è ma potrebbe essercene di più – ma verrà la fine e spero coronerà il topus – Elvira[r] sta già bene così la puledra che ringrazia dei saluti e ricambiano.
Pieri[r] è a Milano[r] –
Carignani[r] ha terminato riduzione atto 2° e spedirà domani –
Tanti affettuosi saluti dal
suo GPuccini