Contenuto / Corrispondenza

Lettera di Giacomo Puccini a Giulio Ricordi

  • Archivio Storico Ricordi
  • LLET000488
  • Corrispondenza
  • Lettera
  • italiano

s.l.


Trascrizione    

Martedì

Caro Sor Giulio
Ho letto il 2° atto[r] e ci ho fatto qualche modifica che la credo necessaria come per es: come tu mi odii è efficace e tu m’odii? non va – Perché ha tolto l’ultimo verso e avanti a Lui tremava tutta Roma
Io l’ho messo e mi gioca bene – È meglio lasciarlo dunque

_________________________

In quanto alla tortura faccia lei come crede meglio – Io non ho qui la musica e non ricordo le note – In sostanza quello che lei ha messo giù, va – Se è così che si accontenta Sardou[r], facciamolo pure – questo non cambia il pezzo in niente  –
Io lavoro e spero di far a meno dell’ultima trionfalata (inno latino)
credo che finirò il duetto colle parole:
e mille ti dirò cose d’amor
e gli occhi ti chiuderò con 1000 baci
è assai caldo
Ho un piano cattivuccio venuto da Firenze[r] – e ho libertà di lavorare il giorno non la notte – la volontà? c’è ma potrebbe essercene di più – ma verrà la fine e spero coronerà il topus – Elvira[r] sta già bene così la puledra che ringrazia dei saluti e ricambiano.
Pieri[r] è a Milano[r]
Carignani[r] ha terminato riduzione atto 2° e spedirà domani –

Tanti affettuosi saluti dal

suo GPuccini

Share