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Lettera di Giacomo Puccini a Renzo Valcarenghi

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Torre del Lago


Trascrizione    

Caro Valcarenghi

17.sett.1920

T'ho scritto a proposito di Vienna[r] - attendo risposta. credi, che passo momenti ben tristi! le giornate, i mesi, gli anni scorrono con una velocità alla moderna ed io sono qui senza poter far niente. Quei maledettissimi librettisti chi mi offre cose rozze chi non partorisce mai cosicché io languo in una inerzia che mi opprime e mi schifa. Adami[r] mi ha scritto e crede che io sia smontato di Turandot[r] - cosa si mette in testa! Sono qui nella continua attesa! è segno che ha fatto ben poco se mi scrive cosi, ed io certo non dico il mio se no a libretto compiuto- E quando lo sarà? vedo l'inverno arrivare senza che io abbia niente per le mani - e poi Turandot riuscirà quel tale libretto? Caro Renzo cosi non va, come dice la canzonetta in voga - cercare altri? Svecchiarsi e attaccarsi a qualche nuovo ingegnaccio che abbia un pò di garbo e un pò di fantasia? chi? E Pirandello[r], i Rosso di San Secondo[r] altri? e ce ne sono a decine ....

dammi un consiglio e occupati di me perché io possa lavorare. Avessi un libretto leggero scorrevole e un pò originale come avrei voglia di metterlo in note.

Ciao 

Saluti

aff tuo

G Puccini

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