Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giacomo Puccini a Tito II Ricordi
Torre del Lago
Puccini Giacomo (mittente)
Ricordi Tito II (destinatario)
Cantù Gino (soggetto menzionato)
Forzano Giovacchino (soggetto menzionato)
Trascrizione
Caro Tito - mi dispiace che tu sia ancor indisposto - era bene tu fossi venuto[r] - Per quanto ti telegrafai, la cosa andò così: L'avv: Antonini[r] mi disse (inter nos) che se l'asta andava deserta, il 2° giorno avrebbero aggiudicato la proprietà del libro ad una somma non minore di 5000 lire - ma questa fu una soffiata di favore perché ora io credo che l'accordo delittuoso fosse veramente fra il pretore e il Forzano[r] che ho saputo hanno l'abitazione a gomito - Verrà Cantù[r] e ci sarò anch'io e vedremo la fine del dramma - Senti, mi puoi far avere 25 mila lire entro 8 giorni scontabili sul mio semestre di Luglio? mi occorrono per completare una cifra avendo alla chetichella dei miei comprato del terreno a Viareggio[r] nella pineta - non ho denari abbastanza liberi e non vorrei vendere titoli con questi ribassi-
Ciao auguri e saluti.
Adami[r] doveva venire ma è muto e immoto.
Aff tuo
G Puccini
16.3.915