Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giacomo Puccini a Tito II Ricordi
Torre del Lago
Puccini Giacomo (mittente)
Ricordi Tito II (destinatario)
Mascagni Pietro (soggetto menzionato)
Cantù Gino (soggetto menzionato)
Trascrizione
Commr Tito Ricordi
Berchet 2
Milano
Caro Tito
Venerdi sera[r]
Sono stato a Viareggio alle 2.40 e non c'eri - trovo al ritorno tuo teleg. ma io risposi subito alle 5 jersera indrizzando al Costanzi[r] perché non sapevo a quale albergo tu eri sceso -
Ho parlato oggi coll'Antonini[r], a sentirlo lui deplora ma a chi fidarsi? Io ho detto che si lascerà deserta l'asta - non dimostrando a Lui un grande interesse adesso per gli Zoccoletti[r]. È certo che l'alto prezzo è stato combinato contro noi - e già so che Mascagni[r] publicò una sua lettera sulla Nazione[r] dove dice che mai metterà bastoni fra le ruote a me e che mai sarà in lotta - dunque è una ritirata - e ci credo, con quel prezzo! che pensi[r] di fare? È il 18 l'asta, come sai - verrai tu, o Cantù[r] - e che si fa? - dice xx xxx l'Antonini che se va deserta può darsi che l'asta susseguente si faccia il giorno dopo senza avviso - ciao
aff tuo GPuccini
[nota a matita di altra mano che si riferisce alla frase <può darsi che l'asta seguente>: ] impossibile sarebbe illegale e quindi da annullarsi