Contenuto / Corrispondenza

Lettera di Giacomo Puccini a Luigi Illica

  • Archivio Storico Ricordi
  • LLET000352
  • Corrispondenza
  • Lettera
  • italiano

Torre del Lago


Trascrizione    

Torre del Lago,

Toscana

Caro Illica,                                                                                    21 sett = 907

 

Mi dispiace per la tua memoria: un bel giorno transitando in carrozza da Piazza del Duomo verso il Corso, parlando di M.A.[r] ed io facendoti osservare che era ingiusto da parte tua, dopo tanti anni di comune lavoro, abbandonarmi così, tu mi dicesti con scatto e con eccitazione: Ebbene, ti faccio M.A., prenditi il collaboratore che vuoi (sic), rinunzio ai diritti perchè non voglio nulla. Io ti risposi: Tu non rinunzierai a nulla e auguriamoci di far opera che ci renda molti onori e molti denari.

Certamente, passato il fumo dell'eccitazione, tu non rammenti più nulla; io però ben mi impressi le mie parole e volai dal Sig. Giulio[r], cui raccontai la scena avvenuta fra noi = ci fu chi disse di farmi mettere in carta le tue parole, ma il signor Giulio ed io rispondemmo: L'Illica è un galantuomo e basta la sua parola - questa è la verità.

21.9.07

In quanto a ciò che mi scrivi e consigli, di prendermi io un collaboratore musicale, trovo il tuo un ripicco inutile = Io ti domando, quali sono le opere che più ti rendono e che più girano il mondo? Quelle col libretto di Illica e Giacosa[r] e con musica del solo Puccini.

Ciao

tuo

G. Puccini

Share