Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giacomo Puccini a Giulio Ricordi
s.l.
Puccini Giacomo (mittente)
Ricordi Giulio (destinatario)
Illica Luigi (soggetto menzionato)
Franchetti Alberto (soggetto menzionato)
Trascrizione
27. nov. 902
Carissimo Sig. Giulio[r]
Illica[r], appena io lo chiamai, venne - è da due giorni qui, tutto intento al lavoro che viene benone pensa manomettere gran cosa del vecchio libretto[r].
Anche Lui è convinto di questa nuova forma d'opera che io ho voluto fare, e spero alla mia venuta a Milano[r] di convincere anche Lei -
Non passa ora che il nostro signor Giulio sia rammentato da noi
L'assicuro che Illica è tale e quale d'una volta e i suoi sentimenti sono i più affettuosi verso di lei - Solo deplora che la proposta di collaborazione sia stata fatta dal Sig Giulio e non da Franchetti[r] - e di questo proprio anch'io dò ragione a Illica, perchè dopo il successo di Germania[r] mi sembra che Franchetti non doveva né tanto meno lei, proporre questa cosa a Illica -
del resto come vede non sono cose irrimediabili né gravi - I pettegolezzi che ne nascono, le dicerie etc bisogna non tenerne conto - il mondo è così falso e maligno!
Io dunque da mia parte faccio tutti gli auguri e prego anche le parti di ritornare alle Stagion fiorita così piena d'entusiasmo collaboratore d'un tempo.
Le rimetto 3 fotografie[r] ma sono brutte -
Ho dato ordine di farne altre più complete e migliori.
Con tutti i saluti miei e d'Illica suo
aff GPuccini