Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giacomo Puccini a Giulio Ricordi
Madrid
Puccini Giacomo (mittente)
Ricordi Giulio (destinatario)
Tamagno Francesco (soggetto menzionato)
Pasqua Giuseppina (soggetto menzionato)
Bretón Tomás (soggetto menzionato)
Tornaghi Eugenio (soggetto menzionato)
Serrano Siméon José (soggetto menzionato)
Trascrizione
Gentilissimo Sig Giulio[r]
Madrid [r]8.3.92
Grazie del finale 3°[r] -
Non si andrà in scena che verso il 15 o forse giovedì dell'altra settimana. Si va adagio in un modo che pare incredibile - Sono contento assai delle poche prove che fin adesso abbiamo fatto - le scene di Bussato[r] sono molto belle - La Pasqua [r]si è accomodata ma ciò che non è in ordine è la voce che è di una stanchezza incredibile - Tamagno [r]va benissimo, ma so che ha messo la condizione all'impresa di fargli fare due recite di più se no, non canta Edgar[r] - Creda che tutti questi su e giù mi hanno molto scoraggiato e avvilito
basta speriamo che tutto vada bene - I cori son discreti e l'orchestra idem - fanno niente di più che le note non hanno forza - par che suonino, e cantino tutti sotto il palco!! -
Ieri è uscito un giornale, «La Corrispondencia»[r], dicendo ira dei del libretto e questo è molto male essendo detto giornale molto letto - Serrano[r] il maestro mi fa una crociata atroce contro e così mi dicono anche Breton [r]=
Le spine ci devono esser sempre! -
Speriamo in dio! e lassa che la vaga!
Grazie dei telegrammi di Torino [r]- bramerei aver dei particolari [r]
Mille saluti a tutta la sua famiglia e al Sig Tornaghi [r]=
a lei un'infinità
dal tutto suo
aff GPuccini