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Lettera di Giacomo Puccini a Giulio Ricordi

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Madrid


Trascrizione    

Gentilissimo Sig Giulio[r]

Madrid [r]8.3.92

 

Grazie del finale 3°[r] -

Non si andrà in scena che verso il 15 o forse giovedì dell'altra settimana. Si va adagio in un modo che pare incredibile - Sono contento assai delle poche prove che fin adesso abbiamo fatto - le scene di Bussato[r] sono molto belle - La Pasqua [r]si è accomodata ma ciò che non è in ordine è la voce che è di una stanchezza incredibile - Tamagno [r]va benissimo, ma so che ha messo la condizione all'impresa di fargli fare due recite di più se no, non canta Edgar[r] - Creda che tutti questi su e giù mi hanno molto scoraggiato e avvilito

basta speriamo che tutto vada bene - I cori son discreti e l'orchestra idem - fanno niente di più che le note non hanno forza - par che suonino, e cantino tutti sotto il palco!! -

Ieri è uscito un giornale, «La Corrispondencia»[r], dicendo ira dei del libretto e questo è molto male essendo detto giornale molto letto - Serrano[r] il maestro mi fa una crociata atroce contro e così mi dicono anche Breton [r]

Le spine ci devono esser sempre! - 

Speriamo in dio! e lassa che la vaga!

Grazie dei telegrammi di Torino [r]- bramerei aver dei particolari [r]

Mille saluti a tutta la sua famiglia e al Sig Tornaghi [r]=                                                    

a lei un'infinità 

dal tutto suo

aff GPuccini

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