Contenuto / Corrispondenza
Lettera di Giulio Ricordi a Giacomo Puccini
18 Novembre 1895
Teatro dal Verme
Milano
Ricordi Giulio (mittente)
Puccini Giacomo (destinatario)
Mugnone Leopoldo (soggetto menzionato)
De Lucia Fernando (soggetto menzionato)
Piontelli Luigi (soggetto menzionato)
Svicher (soggetto menzionato)
Trascrizione
18-11-95
Carissimo Maestro e Doge-
Ricevo la sua del 15 sera - spero dunque in breve ricevere un poco di manna .... non purgativa, ma celeste, sotto forma di partitura. Se dobbiamo aspettare il brano Schaunard, si va troppo per le lunghe: e se per pensare a questo, deve interrompere l'importantissimo e difficile suo lavoro per le ultime scene, sarebbe un guaio. Come già le scrissi, lasci indietro questo brano: finisca tutto ciò che viene dopo, e me lo mandi: intanto si guadagna tempo colla riduzione e con tutto il lavoro delle indicazioni sceniche. Ma lei fa conto di rimanere costi....eternamente?....capisco che il bel tempo, avrà per Lei grandi attrattive!!... lo capisco perfettamente....ma e la Bohème?..... Ripeto che, tutto considerato, è impossibile per lettera intendersi per questo le seccature di Schaunard!!... S' Ella fosse quì, in una o due sedute si deciderebbe subito, ed in tre o quattro giorni potrebbe compiere la musica relativa. Badi che il tempo stringe!!. Tutti i migliori incisori non sono d'altro occupati che della Bohème: s'incidono i cori, le parti d'orchestra, la partitura: sono molte centinaia di lastre!!.. e le ore sono ormai contate. Mi spiace insistere cosi- mi spiace molto, ma anche è colpa sua, perchè con questa Bohème mi ha male abituato, ed i primi 3 atti, li ebbi a gran velocità uno dopo l'altro. Capisco però l'importanza massima di questo ultimo atto, sia per la sua difficoltà di verismo, sia perché dev'essere il suggello di tutto il lavoro, e deve dare l'ultimo decisivo scappellotto al pubblico. Ma dalle sue lettere mi pare che il lavoro di creazione sia molto innanzi: raccomando al Doge Nemrod 1° di sacrificare qualche ora di più....e partorire la partitura.
Ha fatto benissimo a non andare a Bologna per la Manon.
Con chi dare quest'opera al Dal Verme?.. non v'è nemmeno un artista addatto! La stagione di Carnevale avrà al Dal Verme grande importanza!!. e non si possono avere gli artisti addatti - chi c'è?.....
Quanto a Mugnone per Napoli siamo intesi - ho già avvertito che 1ma condizione per dare la Bohème è di avere Mugnone: in ciò siamo dunque d'accordissimo.
Non credo che De Lucia diminuirà la cifra chiesta di tanto da rendere possibile la di Lui scrittura = pare altresi che vorrebbe impegnarsi per sole 8 rappresentazioni: ciò che manderebbe all'aria altri progetti. In proposito, però, so nulla di positivo, perchè Piontelli è a Torino per stabilire ogni cosa con quel Municipio, avendo ottenuto importanti lavori sia per migliorare l'acustica, sia per l'illuminazione. Tornerà a giorni - peccato ch'Ella non sia qui, e coll'opera finita. Non può credere com' io sia tormentato da scenografi, da attrezzisti, da sarti!....è un'andirivieni continuo! - senza dire la processione di Mimì, di Musette, di Rodolfi, Marcelli e Compagni.
La Svicher ha moltissimo talento: poca voce però - ma fin'ora nessuno mi parlò di quest'artista.
Domani spero mandarle il 3° Atto - oramai corretto. Ma io non posso mettere in stampa nemmeno le parti occorrenti per gli artisti, se queste non sono completate coi metronomi. Mi dirà che servono poco..... è vero: ma se con tali indicazioni si commettono tante asinità. pensi cosa sarà, quando vi sarà più nulla del tutto!!...
Dunque.....sono qui ansioso e trepidante ad aspettare i responsi del Doge!!.. ansioso, perché i giorni passano rapidamente: trepidante, perché mi immagino già l'entusiastica commozione che mi procurerà l'ultimo atto!!.
Dippiù, dovrò recarmi a Roma, o in fine del mese od ai primi Dicembre: vorrei avere messo a posto tutto quanto concerne la Bohème, senza di che non sarei tranquillo
Saluti cordialissimi a tutti quanti.
Aff. Suo
Giulio Ricordi