7 novembre 95

Carissimo,

Sig. Maestro

Giacomo Puccini

Torre del Lago

Il pappà, occupatissimo in questi giorni e tormentato dal mal di testa, mi incarica di rispondere alla tua ultima del 5 c. Vedrà Illica e cercherà qualche altra cosa per Schaunard; ma davvero che non sa più cosa escogitare! E' forse il miglior partito quello di attenersi al brindisi metastasiano?

Puoi immaginarti che piacere ci fa sapere che il 4° atto va a vele gonfie ed è quasi ultimato: evviva il Doge! Ti auguro buona gita e buona caccia a Montecristo: questa volta in coscienza te la sei guadagnata.

Se la soluzione dello sciopero era la più naturale da momento che non si accettavano le imposizioni della Camera del Lavoro: così ci avesser seguiti tutti gli altri tipografi milanesi! A quest'ora si potevano dettare le condizioni a noi più convenienti. Vedi un pò in Inghilterra in occasione degli attuali scioperi di Belfast cos'hanno fatto gli armatori della Clyde? Hanno chiuso i loro stabilimenti.

Quanto all'affare Garbin pappa è sorpreso del tuo veto assoluto: se Piontelli non accettasse le pretese di De Lucia, cosa succederebbe? La Bohème rimarrebbe a Torino senza tenori, poiché Garbin è in trattativa per Palermo e deve dare una risposta in questi giorni: se lo si lascia scappare, buona sorte!! Piontelli sarà a Milano tra una settimana circa: bisognerà trovare un mezzo di tenere a bada Garbin sino a quell'epoca e, se non sarà possibile avere De Lucia, pappà crede che il solo buon Rodolfo per Torino sia Garbin. Cremonini e Beduschi son già scritturati: Pandolfini è un'incognita. Scrivici intanto se hai visto De Lucia, se si degna di accettare la parte e se non spara troppo grosso.

Tante cose alla Signora Elvira: pappà ti saluta affettuosamente ed io ti stringo con amicizia la mano

tuo aff°

Tito Ricordi