Istituzioni Enti
Puccini online è un progetto di public history ideato e organizzato dall’Archivio Storico Ricordi. La piattaforma coinvolge le principali istituzioni dove è conservata la maggior parte del patrimonio documentario relativo alla vita e alle opere di Giacomo Puccini. Il portale è aperto a ulteriori contributi da parte di istituti, enti e collezionisti privati che vogliano condividere in formato digitale e ad accesso libero i propri archivi legati alla figura del compositore lucchese.
Biblioteca Nazionale Centrale di FirenzeFirenze
La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze è una biblioteca pubblica, afferente al Ministero della Cultura, che raccoglie, conserva e documenta la memoria storica della Nazione.
Aperta al pubblico nel 1747 quale Libreria Magliabechiana, a seguito del lascito testamentario del bibliofilo Antonio Magliabechi (1633-1714), nel 1771 riceve la Biblioteca Palatina Mediceo-Lotaringia; a seguito dell'Unità d'Italia, diventa Biblioteca nazionale e acquisisce anche la Biblioteca Palatina raccolta dal governo lorenese di Toscana. Nel corso dei secoli ha accolto lasciti e donazioni che ancora oggi continuano ad incrementare il suo patrimonio. La BNCF cura la Bibliografia Nazionale Italiana, l'implementazione del Nuovo Soggettario e del relativo Thesaurus.
Archivio Storico RicordiMilano
L’Archivio, fondato nel 1808, è la memoria storica dell’editore musicale Ricordi, acquistato nel 1994 dalla multinazionale tedesca Bertelsmann che da allora ne garantisce la conservazione e lo sviluppo culturale. Il suo prestigio risiede nella varietà dei documenti conservati, che offrono una visione completa della cultura, dell’industria e della società italiana. Ospitato presso il Palazzo di Brera a Milano, l’Archivio, raccoglie partiture, lettere di compositori, librettisti e cantanti, bozzetti e figurini, libretti, foto d’epoca e manifesti Art Nouveau.
Museo Teatrale alla ScalaMilano
La Storia straordinaria del Teatro alla Scala, oltre duecento anni di trionfi immortali e talvolta epiche cadute, è stata fatta da donne e uomini, cantanti, musicisti, ballerini, direttori d’orchestra, altrettanto straordinari.
Nel Museo teatrale alla Scala ne vengono raccontate le incredibili vicende.
La storia del Museo inizia nel 1911, quando intorno ad un tavolo nel Teatro alla Scala si riunirono tra gli altri il Duca Uberto Visconti di Modrone, lo scultore e pittore Lodovico Pogliaghi, il compositore e librettista Arrigo Boito, il conte Leopoldo Pullè ed Ettore Modigliani, allora direttore della Pinacoteca di Brera.
Il motivo per il quale questi uomini, tra i più influenti della Milano dell’epoca, si erano incontrati era l’acquisto della collezione teatrale dell’antiquario di origine napoletana Jules Sambon, che a Parigi veniva messa all’asta.
In una sola settimana, con l’aiuto del Governo e di 50 cittadini, che sottoscrissero ognuno una quota di 5.000 lire, dopo una serie di rocambolesche avventure per strappare la collezione al miliardario americano J. P. Morgan, il sogno divenne realtà e la collezione venne consegnata alla città di Milano.
Il Museo fu ufficialmente inaugurato il giorno 8 marzo 1913 nell’ex Casino Ricordi annesso al Teatro alla Scala con una cerimonia solenne. A quel nucleo iniziale si sono aggiunte negli anni numerose donazioni e acquisti che rendono a tutt’oggi la collezione del Museo tra le più ricche e invidiate del mondo.
Al Museo è annessa la Biblioteca, fondata con i volumi donati dall’autore e critico del Corriere della Sera Renato Simoni.
Teatro dell'Opera di RomaRoma
Il Teatro dell'Opera di Roma è dal 1880 il principale teatro d’opera e balletto della capitale. Conosciuto anche come Teatro Costanzi in onore del suo fondatore, l’impresario edile Domenico Costanzi, è stato inaugurato il 27 novembre 1880 con la Semiramide di Gioachino Rossini. Il teatro è stato successivamente acquistato dal Comune di Roma nel 1926 e ristrutturato nel 1928, quando è stato ribattezzato Teatro Reale dell'Opera.
Il suo Archivio Storico, istituito per preservare la ricca eredità culturale e artistica del teatro, contiene una vasta collezione di documenti, spartiti, fotografie, locandine e costumi di scena. Questo archivio è una risorsa fondamentale per studiosi e appassionati, offrendo una preziosa testimonianza delle produzioni operistiche e dei protagonisti che hanno calcato il suo palcoscenico nel corso degli anni. Grazie all'Archivio Storico, il Teatro dell'Opera di Roma continua a celebrare ed a tramandare la sua tradizione e il suo contributo alla cultura musicale mondiale.
Puccini Museum – Casa natale, LuccaLucca
Il museo è situato nell’appartamento, al secondo piano di un antico edificio nel cuore di Lucca, in cui è nato Giacomo Puccini il 22 dicembre 1858. In questa casa, il compositore ha vissuto gli anni dell’infanzia e della prima giovinezza. Trasformata in museo nel 1979 e sottoposta a un accurato restauro nel 2011, la casa rivive oggi come all’epoca in cui vi abitava il giovane Giacomo. Vi sono custoditi il pianoforte Steinway & Sons su cui Puccini compose Turandot, partiture autografe di composizioni giovanili, lettere, quadri, fotografie, bozze preziose, come quelle dei libretti di Tosca e La fanciulla del West.
Il museo si arricchisce continuamente grazie ad acquisti e alla generosità di privati.
L’Archivio Puccini Museum on line è il risultato del progetto di inventariazione e digitalizzazione promosso dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana e sostenuto dalla Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura a cui la Fondazione Giacomo Puccini ha aderito in un’ottica di accessibilità e fruizione del patrimonio pucciniano. L’Archivio è composto da oltre 1000 documenti tra lettere e musiche autografe di Giacomo Puccini, fotografie originali, abbozzi musicali, spartiti e partiture manoscritte o a stampa, libretti e altre tipologie di materiali relativi all’opera e alla vita del compositore lucchese.
Festival Puccini Torre del LagoLucca
Il Festival Puccini è un festival musicale estivo che si svolge a Torre del Lago (Lucca), dove Giacomo Puccini visse per oltre trent’anni componendo molti dei suoi capolavori. Nato nel 1930 da un'idea di Giovacchino Forzano, si svolge ogni estate al Gran teatro all'aperto di Torre del Lago, struttura da 3400 posti sulle sponde del lago di Massaciuccoli nei pressi della Villa Puccini.
Intorno al Gran Teatro si estende il Parco della Musica che custodisce importanti sculture di artisti di fama internazionale come Mitoraj, Folon, Yasuda, Cascella ed altri, in parte utilizzate come scenografie delle opere rappresentate durante le recenti rappresentazioni del Festival, grazie al progetto “Scolpire l'Opera”.
Museo di Celle dei PucciniCelle dei Puccini
Grazie alla generosità delle figlie di Ramelde, Albina e Nina, che donarono molti e preziosi cimeli ed all’Associazione Lucchesi nel Mondo che ne acquisì la proprietà, l’antica dimora dei Puccini è divenuta un museo che nel corso degli anni si è arricchito nelle raccolte e si è adeguato nella struttura fino all’ultimo completo riallestimento avvenuto nel 2008, in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini.
Oggi il museo pucciniano di Celle dei Puccini, vera e propria casa-museo, è costituito da sette sale, situate su due piani, al cui interno sono esposte fotografie, lettere e manoscritti musicali autografi e preziosi oggetti appartenuti al Maestro attraverso i quali è possibile ripercorrere la sua vicenda umana ed artistica.
Nella suggestiva cantina è stato predisposto uno spazio multifunzionale a disposizione dei gruppi e in grado di accogliere esposizioni e conferenze.
Fondazione Ugo e Olga LeviVenezia
La Fondazione Ugo e Olga Levi per gli studi musicali onlus è stata istituita nel 1962 con atto di donazione di Ugo Levi in omaggio alla volontà testamentaria della moglie Olga Brunner e in ricordo della comune passione per gli studi musicali. La Fondazione Levi si occupa di ricerche musicologiche ed etnomusicologiche in ambito veneto, nazionale ed europeo, anche con la catalogazione e lo studio di fondi musicali.
La ultracinquantennale esperienza ha suggerito che si potessero creare gruppi di ricerca su un tema determinato e si accogliesse l’opportunità di cadenzare seminari e convegni per confrontare e controllare gli esiti dei rispettivi lavori. Associate a queste attività si sono sviluppate, nel corso degli anni, un rigoglioso filone editoriale ed una intensa programmazione concertistica.
La Fondazione, sempre in sinergia con il mondo dell’istruzione, dei Conservatori e delle Università, è diventata punto di riferimento per le numerose organizzazioni impegnate a diffondere la cultura sul territorio.